Cibi Genuini

carboidrati

Carboidrati semplici e complessi

I glucidi (carboidrati) si possono distinguere in: semplici (monosaccaridi e oligosaccaridi) complessi (polisaccaridi).

Per la nostra salute è preferibile mangiare carboidrati complessi rispetto a quelli semplici.

I carboidrati semplici da limitare o se possibile eliminare sono ad esempio: zucchero, gomme e caramelle, sciroppi artificiali, ma andrebbe limitato anche il consumo di riso bianco, di pane bianco, pasta bianca, dolciumi… (per “bianco” ovviamente si intende fatti con farine raffinate che non apportano più alcun nutrimento come la farina “00” privata sia del germe di grano che della crusca. Per approfondire).

Carboidrati complessiCereali e derivati cereali integrali, pasta, pane, riso, orzo, mais, farro, lenticchie, fagioli, piselli, patate (tuberi in generale), latte, prugne, fragole, arance, mele, ecc. I carboidrati complessi presentano un carico glicemico (livello di glucosio nel sangue) più basso e vengono assorbiti lentamente dall’organismo mantenendo, per l’appunto, la glicemia a livelli più regolari. In positivo apportano anche fibre, vitamine e minerali.

L’indice glicemico e il carico glicemico sono dei concetti sviluppati per analizzare il comportamento del cibo durante la digestione. Questi classificano i cibi ricchi di carboidrati in base alla velocità del loro effetto sul livello di glucosio nel sangue. L’indice insulinico è una classificazione simile, più recente, che classifica il cibo in base al suo effetto sui livelli di insulina nel sangue, causato dai vari macronutrienti, soprattutto dai carboidrati e da alcuni amminoacidi presenti nel cibo.

L’indice glicemico è la misura di quanto velocemente i carboidrati del cibo vengono assorbiti, mentre il carico glicemico è la misura che determina l’impatto di una data quantità di glucidi presenti in un pasto.

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