Dicembre 08, 2022
Tutto sugli Omogeneizzati
Gli omogeneizzati a base di pesce sono altrettanto sicuri e nutrienti rispetto a quelli di carne?
Esistono omogeneizzati derivati da colture e allevamenti biologici. Come si riconoscono?
Gli omogeneizzati a base di carne, di frutta, di verdure e di pesce godono di grande considerazione sia da parte delle mamme che da parte dei pediatri.
Ritenuti igienici, e senza aggiunta di conservanti, coloranti ed additivi, equilibrati dal punto di vista nutrizionale, e quando è così, costituiscono un grande supporto nell’alimentazione della “prima età” (anche se a volte….).
Riportiamo di seguito il testo di un interessante articolo, in merito agli omogeneizzati, pubblicato dal Corriere della Sera.
“Gli omogeneizzati sono validi, dal punto di vista nutrizionale, tanto quanto la carne fresca, cotta e frullata in casa?”
“Anche se dal quarto mese in poi il lattante ha un apparato gastrointestinale più maturo che può accettare cibi solidi, è altrettanto vero che questi cibi devono essere proposti nella forma più digeribile possibile. L´importante è che la carne utilizzata sia molto magra e omogeneizzata. La carne magra contiene un tessuto connettivo più fine che con la omogeneizzazione si frantuma in fibre piccolissime. Più piccole sono le fibre più alta è la digeribilità. Nella preparazione casalinga, la frantumazione risulta più grossolana rispetto a quella industriale. Ecco perché soprattutto nei primi mesi di divezzamento è consigliabile la somministrazione di omogeneizzati pronti certamente più digeribili. Inoltre si ha la garanzia assoluta contro il rischio tossicologico di anabolizzanti, farmaci e pesticidi.“
“Ultimamente la carne è stata oggetto di varie polemiche. Chi garantisce che le carni utilizzate per gli omogeneizzati sono senza pericoli?”
“La garanzia arriva prima di tutto dalla legge. Il settore degli alimenti per l´infanzia è regolato dal decreto legislativo n. 111 del 27/1/92 in cui è stata recepita la direttiva CEE 398 del 1989. Questo decreto oltre a inglobare gli alimenti per l´infanzia tra i «prodotti alimentari destinati a un´alimentazione particolare», ribadisce che la produzione e l´importazione di tali prodotti è soggetta all´autorizzazione del Ministero della Sanità. Sono previsti inoltre programmi di vigilanza annuale coordinati dall´Istituto Superiore di Sanità.
Infine la produzione e il confezionamento devono essere effettuati in stabilimenti autorizzati espressamente dal Ministero della Sanità. Gli stessi produttori comunque hanno adottato una metodica di controllo della qualità che coinvolge l´intero processo produttivo. Scelta dei campi e dei pascoli più idonei, preferenza alle tecniche di coltivazione biologica che non usano pesticidi e diserbanti, allevamento che evita l´uso di qualsiasi sostanza auxinica. Ne risultano delle materie prime sostanzialmente esenti da rischi tossicologici.”
“Gli alimenti omogeneizzati sono sempre confezionati nel vetro, esiste un motivo specifico per questa scelta?”
“L´utilizzo dei vasetti in vetro ha una motivazione precisa, solo il vetro può subire il processo di sterilizzazione a cui vengono sottoposti i vasetti dopo essere stati riempiti e sigillati. La sterilizzazione, che avviene ad alte temperature, garantisce che il prodotto ottenuto sia sterile, cioè esente da contaminazioni microbiche. Il vetro inoltre sopporta senza problemi anche il raffreddamento successivo che serve a creare il vuoto nello spazio che prima occupava il vapore. La confezione a questo punto è sottovuoto e può mantenere inalterato nel tempo il valore nutritivo, senza bisogno di aggiungere conservanti chimici. Il vetro inoltre è esente da cessioni dei suoi componenti, quindi l´alimento che contiene resta inalterato.”
“Gli omogeneizzati a base di pesce sono altrettanto sicuri e nutrienti rispetto a quelli di carne?”
“Tra le fonti di proteine nobili il pesce ha un posto di primo piano, tanto quanto la carne. Cento grammi di merluzzo o di sogliola forniscono ben 17 grammi di proteine contro i 20 grammi delle carni. Una differenza davvero minima, riscattata però da una maggiore digeribilità rispetto alla carne, perché il pesce contiene poco tessuto connettivo. Ma il pesce ha un´altra valenza nutrizionale importante, la presenza di acidi grassi polinsaturi definiti «omega 3». Sono tutti essenziali e hanno compiti metabolici di rilievo come formare sostanze ormonali indispensabili all´organismo. Inoltre questi grassi hanno un´azione regolatrice che mantiene bassi sia i livelli nel sangue dei trigliceridi sia del colesterolo.
Per quanto riguarda la sicurezza, il pesce utilizzato per questi alimenti (trota e salmone) è completamente esente da contaminanti nocivi come i metalli pesanti, i nitrati e i pesticidi clorurati. Il rischio di inquinamento dei pesci viene eliminato dai produttori con un´accurata scelta degli allevamenti ittici mediante selezione delle acque, con una definizione delle regole d´allevamento e monitoraggio costante delle acque attraverso prelievi e analisi di campioni d´acqua. Si controlla inoltre l´alimentazione dei pesci attraverso mangimi sicuri e selezionati.”
“Esistono omogeneizzati derivati da colture e allevamenti biologici. Come si riconoscono?”
“Sono stati recentemente immessi sul mercato alimenti biologici per l’infanzia per rispondere in modo concreto alle attese di molti genitori che per i loro figli vogliono alimenti biologici garantiti. L´alimento biologico per l´infanzia risponde, oltre ai controlli esercitati dagli enti di certificazione, alla normativa n. 128 del 7/4/99 che stabilisce i requisiti minimi per gli alimenti a base di cereali per lattanti e bambini fino a tre anni di età.
I prodotti biologici per l’infanzia sono disponibili sia in farmacia, sia nei supermercati e sono riconoscibili perché riportano in etichette la dicitura «bio» e il marchio di garanzia «bioagricert». La certificazione è un marchio apposto sull´etichetta di un prodotto biologico che dichiara e garantisce al consumatore la qualità del prodotto stesso, rilevata da controlli molto severi e rigorosi sui metodi di coltivazione, lavorazione e conservazione. Come spiegato nel capitolo VI, i marchi di garanzia del biologico sono nove e attestano che quel prodotto risponde agli standard imposti dal Regolamento CEE n. 2092/91 e dai successivi recepimenti nazionali e disciplinari dei singoli enti di certificazione.”
“Quali regole devo rispettare in cucina per utilizzare al meglio e in tutta sicurezza gli omogeneizzati?”
“La carne e il pesce se somministrati da soli vanno prima riscaldati leggermente a bagnomaria, cioè immergendo il recipiente in acqua calda. Non serve alcun riscaldamento se vanno aggiunti alla pappa o al brodo di verdura già caldo. Le verdure si possono utilizzare in due modi: o come contorno o per preparare un brodo di verdura. Nel primo caso si riscalda il vasetto a bagnomaria, nel secondo caso si aggiungono semplicemente all´acqua calda. La dose di omogenizzato da dare al piccolo deve essere travasata sul piatto e non prelevata man mano direttamente dal vasetto: il resto del prodotto non utilizzato e non inquinato si può somministrare nel pasto successivo purché venga conservato in frigorifero nello stesso vasetto ben richiuso per non oltre 24 ore.
Questo accorgimento si basa su un elementare principio di igiene: se si passa il cucchiaio dalla bocca del bambino all´interno del vasetto, l´omogenizzato che avanza risulta inquinato dalla stessa saliva del bambino. Per quanto riguarda l´uso del forno a microonde, si devono seguire queste semplici regole: travasare in un contenitore da microonde solo la quantità di omogeneizzato da somministrare; coprire con un foglio di cellofan e usare una potenza bassa; mescolare bene e controllare la temperatura prima di dare l´alimento al bambino.
Alcuni forni a microonde hanno uno speciale tasto per il riscaldamento degli alimenti e del biberon. » sconsigliabile scaldare il prodotto direttamente nel vasetto di vetro perché l´acqua contenuta nella carne si scalda più in fretta delle proteine e dei grassi e si possono creare sacche di vapore e conseguenti schizzi bollenti che potrebbero rompere il vasetto.”
fonte: http://www.corriere.it/speciali/alimentazione/set_cibo4.html